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Quando i manga arrivano allo schermo…
Orange
di Ichigo Takano
Anime
Titolo: Orange
Studi d’animazione: TMS Entertainment,
Regista: Hiroshi Hamasaki
Genere: shōjo, scolastico
Anno di trasmissione: 2016
Rete televisiva: Tokyo MX
Episodi: 13
Voto: 7/10
di Persefone
Orange è un anime delicato e toccante, che tenta di trasmettere un messaggio molto profondo. La storia mi ha conquistata fin da subito e non vedevo l’ora di scoprire se Naho e i suoi amici sarebbero riusciti a salvare la vita di Kakeru.
L’impostazione della storia e delle dinamiche tra i personaggi sono propri degli shojo scolastici, ma come sostenevo prima, l’anime tratta di una tematica attuale e complessa. Infatti il giovane Kakeru soffre di depressione e spesso pensa di porre fine alla sua vita. Al di fuori sembra un ragazzo solare, pieno di vita e felice, ma in realtà sta affrontando da solo un lutto profondo e il senso di abbandono lo sovrasta.
Il più grande rimpianto di Naho e degli altri ragazzi è proprio quello di non essere riuscita a vedere la sofferenza di Kakeru, di non aver superato la propria timidezza e aver regalato al ragazzo qualche parola di conforto e un po’ di affetto. Infatti uno degli altri temi trattati è quello delle occasioni mancate per la troppa paura di fallire e il giudizio degli altri. Naho invia una lettera a se stessa nel passato perché il peso che sente per non aver saputo aiutare Kakeru è troppo doloroso e radicato.
Ogni personaggio è ben delineato e caratterizzato, ma il lavoro migliore è stato svolto sul giovane Suwa. Coraggioso, premuroso, altruista, non esita un attimo a mettere da parte i propri sentimenti per Naho pur di aiutare Kakeru, anche lui innamorato della ragazza. Suwa non vuole assolutamente sprecare questa seconda opportunità che il destino ha donato loro e spera che l’affetto tra Naho e Kakeru possa essere per quest’ultimo un’ancora di salvezza.
Ciò che ho maggiormente apprezzato di Orange è il profondo senso di amicizia e solidarietà che muove ogni azione dei protagonisti. Credo che uno degli scopi dell’autrice fosse mostrare il potere dell’amicizia, quanto questa possa essere fondamentale per dei ragazzi che stanno vivendo un periodo di transizione e sono spaventati dal futuro. Naho crede inizialmente di essere da sola nel tentativo di salvare Kakeru, ma in realtà scoprirà che i suoi amici saranno disposti a tutto pur di aiutarla e aiutare così i loro stessi del futuro.
Il punto forte dell’anime è sicuramente il lato emotivo e le sensazioni che trasmette allo spettatore, ma anche la suspense e il suo ritmo serrato. Ad ogni puntata lo spettatore si domanda se realmente i giovani riusciranno a cambiare qualcosa e se faranno in tempo a salvare il loro caro amico.
Mi è dispiaciuto però che l’autrice non approfondisse la malattia di Kakeru e la sua visione distorta dei fatti. Infatti abbiamo poca introspezione del personaggio e sappiamo solo a grandi linee gli eventi che lo porteranno ad uccidersi.
Non voglio svelare o anticipare nulla: Orange è un anime piacevole da guardare e capace di emozionare lo spettatore.
P.S Se volete sapere se i ragazzi sono riusciti nella loro impresa guardate la puntata speciale!
Ichigo Takano Nata nella Prefettura di Nagano nel gennaio del 1986, raggiunge il successo con Orange nel 2012.
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