Carissimi, il Natale è ormai alle porte e questo 2010 è ormai agli sgoccioli… Fuori nevica, credetemi, l’intera Italia è praticamente ricoperta da una sottile strato di neve (in alcuni casi non troppo sottile) che non fa altro che ricordarci che, sì, il Natale è vicino e Babbo Natale sta lucidando la slitta per affrontare il suo lungo e faticoso viaggio.
E noi, benché adulti, speriamo che il caro e vecchio Babbo Natale trovi un attimo di tempo anche per coloro che bambini non lo sono più da un pezzo e ci lasci un po’ di felicità.
Che sia un abbraccio, un bacio, una carezza o anche solo una speranza… Ragazzi, per tutti voi, noi di Sognando Leggendo, speriamo che i vostri sogni si avverino e che le speranze non restino inattese.
Carissimo Babbo Natale;
Quest’anno anche noi che non siam più piccini ti scriviamo questa letterina nella speranza di trovar il nostro pacchettino sotto l’albero. Sì, lo sappiamo, non siam stati troppo buoni in questo lungo anno… Ma siam cresciuti e le marachelle che combiniamo con noi. Ma ci siam impegnati, davvero, a esser migliori, in questo puoi crederci. Non sempre ci siamo riusciti, ma ci abbiam provato in ogni giorno di ogni anno da quando abbiamo spedito la nostra ultima letterina con le nostre promesse per l’anno nuovo. Siamo cresciuti e non facciamo più arrabbiare il Babbo e la Mamma, non troppo spesso almeno, certe cose purtroppo non cambiano mai. Ma qualcosa, per alcuni, è cambiato. Molte volte ora siamo noi i babbi e le mamme che i nostri diavoletti fanno arrabbiare, ora siamo noi che diciamo ai nostri figlioli che se non fanno i bravi il caro e vecchio Babbo Natale non gli farà trovare nulla sotto l’albero la mattina del 25 dicembre. Ma sotto sotto sorridiamo, Babbo Natale, perchè ricordiamo quanto vane fossero queste minacce. Ricordiamo ancora quante volte le stesse parole ci venivano rivolte dai nostri genitori, eppure sotto l’albero trovavamo sempre un pacchettino… Come sei buono Babbo Natale! Ti prendi cura dei bambini, aiuti gli adulti e ci fai tornare tutti un po’ fanciulli come arriva dicembre. Osserviamo quelle belle letterine esposte, quelle che spesso cantano!, e vorremmo afferrarne una anche noi per scrivere due righe solo per rivivere quel senso di ansia, paura, speranza e felicità che ci ha accompagnati per molte vigilie di natale… Vorremmo chiudere gli occhi e sperare di veder arrivare quel pacchettino tutto per noi. Solo che ora molti dei nostri desideri non entrano più sotto l’albero, anche loro sono cresciuti, eppure in qualche modo arrivano anche per noi. Magari non son nascosti sotto l’albero e non son incartati ma arrivano, sempre, come arrivavano sempre i Power Ranger o la carrozza di Sissi… Anche se durante l’anno non eravamo mai stati dei bambini troppo buoni e calmi.
Oggi, alla fine, abbiamo deciso e preso quella bella cartolina rossa con le renne col nasone ti abbiamo scritto due righe. Due righe per dirti grazie per i Natali passati, per quello presente e per quelli futuri che, siamo certi, sarai sempre lì a condividere con noi e i nostri bambini. Ora lo spazio sotto l’albero da ingombrare con i pacchetti colorati spetta a loro, i nostri nuovi bambini, ma siamo certi che, ancora una volta, avrai un po’ di tempo per pensare anche un po’ a noi durante il lungo viaggio…
Ma ora, ti chiederai, dove sono le richieste? Se hanno scritto qualcosa vorranno, no? Ebbene sì, quest’anno vorremmo tornare bambini anche solo per una mattina ed aprire i pacchettini con i nostri bambini ma è la loro festa ed allora, ti chiediamo, se vorrai, di sussurrare alle orecchie delle nostre case editrici qualche titolo da farci leggere durante l’anno. Qualche pagina per farci sognare, da soli, in intimità, grazie alla magia della lettura. Puoi farci questo regalo Babbo Natale? Puoi sussurrare loro, nel sonno, questi titoli per noi?
Ma nel momento in cui salva la vita di un teppista che fa l’autostop, un ragazzo suo coetaneo, il corso predestinato della sua vita subisce una svolta. Il segreto di questo ragazzo sconvolgerà il mondo del branco e muterà per sempre le sorti della centenaria Guerra delle Streghe in cui tutti sono coinvolti.“
Ora che ci pensiamo, caro Babbo, non è che potresti sussurrare all’orecchio dei Signori delle Case Editrici che la lettura è un piacere per tutti e di tutti? Ci faresti questo IMMENSO piacere? Potresti ricordare loro che il piacere della lettura è qualcosa di talmente puro e genuino che merita di essere coltivato da TUTTI e non solo dalle persone benestanti? Potresti sussurrare loro che un sogno, un’avventura, non si nega a nessuno e che il prezzo di libri che vendono è assolutamente troppo alto? Ah, visto che ci sei, ricorda loro che quando erano piccoli non si interessavamo MAI della carta che avvolgeva il loro pacchi, sotto l’albero, ma bensì la strappavano in fretta per scovare il loro regalo. Ecco, ricorda loro che a noi non interessa una copertina bella, figa e potente… Per noi sono importanti le parole, le frasi e il contenuto di quel libro che loro imbellettano tanto, al punto di farci pagare più la copertina che il libro. No, caro Babbo, dì loro che noi vogliamo sognare e non è importante, appunto, l’involucro. Prezzi più bassi, sogni per tutti e più sale in zucca…
Ecco cosa vorremmo poter sussurrare loro. Ma tu, che fai questo lavoro da tantissimo tempo, saprai come fare. Ne siamo sicuri.Confidiamo in te oggi come abbiamo fatto ieri.
Con immenso affetto.Grazie di tutto.I tuoi Adulti bambini
wow, sembrano davvero libri interessantissimi *___*
Spero con tutto il cuore che verranno pubblicati!
Grazie Sara, anche noi lo speriamo di cuore ^_^